Si parte! Prendono il via i Mondiali di calcio 2022!! Sarà la prima volta che un Paese del Medio Oriente ospiterà la Coppa del mondo FIFA.
Sono passati 12 anni quando a Zurigo fu deciso ufficialmente che la 22esima edizione dei Mondiali si sarebbe disputata proprio in Qatar. Una scelta a sorpresa che ha avuto la meglio sulle altre candidate: Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone e Australia.
Unicità
Sarà il primo mondiale autunno-invernale della storia e la motivazione sta nelle temperature proibitive che ci sono in Qatar durante l’estate per far giocare gli atleti, nè portare tifosi sugli spalti: a giugno, infatti, a Doha e Lusail si toccano i 39 gradi di media, con picchi di 43 e persino 50 gradi con altissima percentuale di umidità che rende impossibile respirare e giocare. Oltre all’esordio della nazionale qatariota, la manifestazione iridata ha visto il ritorno del Canada, assente dal 1986, e del Galles, assente dal 1958. Per la seconda volta consecutiva l’Italia, già quattro volte vincitrice del titolo nonché detentrice del titolo europeo, ha fallito la qualificazione alla fase finale. Delle 32 squadre partecipanti 24 erano presenti alla precedente edizione del torneo.
Nostalgia di un’estate italiana…
Non ci sarà Totò Schillaci, alla birra fresca sarà preferito un bicchiere di vino rosso: sarà sicuramente nostalgico non vedere la Nazionale italiana in campo ma anche per la mancanza del clima e l’atmosfera dei nostri classici Mondiali d’estate. A dire il vero mentre in Europa saremo alle prese con piogge, nevicate, nebbia e temperature basse, in Qatar i giocatori troveranno un clima primaverile con temperature piacevoli. Questa sarà anche l’ultima edizione dei Mondiali a sole 32 nazionali, poiché dal 2026 il mondiale verrà esteso a 48 squadre.
Tantissime le curiosità
Il Qatar è uno stato poco più grande dell’Abruzzo (11.437 contro 10.795 km quadrati). Questo ne fa il 167esimo paese al mondo per superficie ma è il più ricco per PIL procapite: 127.800 dollari per abitante.
Il calcio d’inizio il 20 novembre 2022 sarà un inedito: il match inaugurale Ecuador e Qatar sarà infatti il primo in assoluto ad una fase finale della competizione mondiale. Saranno 8 gli stadi costruiti tutti nuovi proprio per questa manifestazione tutti con copertura totale e apribile e dotati di aria condizionata al proprio interno. La partita Qatar-Ecuador verrà giocata allo stadio Al Bayt (40 km da Doha) che ha le sembianze di una grande tenda chiamata “bayt al sha’ar” ovvero le tipiche tende beduine qatariote, simbolo di accoglienza e ospitalità.
Bait-al-Sha’ar è la tenda mobile delle tribù beduine che vivono nell’arido deserto del Kuwait. Questa struttura nomade ecologica è in uso da centinaia di anni tra le Tribù beduine. Tuttavia, Bait-al-Sha’ar è in pericolo estinzione a causa della massiccia e crescente migrazione delle popolazioni beduine dal deserto alle diverse città kuwaitiane.
La Nazionale Qatariota, campione d’Asia in carica è in ritiro per preparare questo storico evento dal mese di giugno! Sembra incredibile ma è proprio così: la Federazione ha deciso che i 30 calciatori facenti parte della rosa prendessero parte ad un lungo periodo preparatorio fatto di allenamenti e tourneè internazionali a discapito delle squadre di club che hanno svolto il campionato private di questi calciatori.
LA PILLOLA
… “la nuova metropolitana, inaugurata nel 2019, permette in poco tempo di collegare gli stadi distanti pochi km tra loro, viaggiando su treni ad alta velocità, si potrà assistere a 3 partite in solo giorno!…”.
Le 32 squadre saranno tutte concentrate e ospitate nella capitale Doha, un impegno organizzativo immenso per la gestione delle delegazioni, per la sicurezza, per centri sportivi, alberghi per accogliere tutte le Nazionali provenienti da tutti i continenti. La città è pronta per l’evento: gigantografie dei calciatori in diversi angoli della città e tante luci colorate che rendono lo skyline incantevole.
Doha (letteralmente “il grande albero”) è la capitale e la città più popolata dello stato del Qatar. Si trova sul Golfo Persico e aveva nel 2015 una popolazione di 956 460 abitanti. È la più grande città del Qatar e, con la sua area urbana e suburbana, ospita circa il 60% della popolazione dello stato. Prima del XX secolo l’economia della città era prevalentemente basata sulla pesca ittica e su quella delle perle. Con l’introduzione delle perle d’allevamento di origine giapponese, l’economia locale subì un duro colpo, tuttavia attutito dalla successiva scoperta dei giacimenti petroliferi e soprattutto dalla grande quantità di gas naturale situato al nord del paese (fonte wikipedia)
La “Combo” partite
La Coppa del Mondo FIFA 2022 in Qatar è il primo mondiale della storia dove i tifosi possono assistere a diverse partite in un solo giorno. Come mai? Con una superficie di soli 11.571 km2, il Qatar è il paese più piccolo che abbia mai ospitato la Coppa del Mondo e il torneo si svolgerà in un raggio di meno di 60 km. I fan e gli spettatori possono spostarsi in auto, taxi o autobus, viaggiando sulle nuovissime strade del Qatar e sui sistemi autostradali a cinque corsie o, più probabilmente per la stragrande maggioranza utilizzando la nuova metropolitana di Doha. Quest’ultima, inaugurata nel 2019, è stata progettata per essere al passo con il grande sviluppo economico e fornire un mezzo di trasporto sostenibile ed ecologico. In poco tempo viste le stazioni distanti pochi km tra loro, viaggiando su treni ad alta velocità, si potrà assistere a 3 partite in solo giorno!
Non solo l’oro nero…
Esiste anche l’oro di un altro colore: quello del miele, che fa dell’Egitto e del Qatar dei grandi produttori ed è parte della cultura alimentare del paese. È tradizione in Qatar mangiare un cucchiaio di miele prima di andare a letto ed uno alla mattina.
L’Italia sarà comunque presente… Come sempre!
Lo sapevate che l’idea e il disegno della Coppa del Mondo è di un artista italiano? Nel 1970 la Fifa bandì un concorso per la realizzazione del trofeo e tra 53 proposte fu scelta quella dello scultore e orafo Silvio Gazzaniga che nella sua opera aveva deciso di rappresentare due atleti che nel momento di esultare per la vittoria alzano in alto il Mondo. Ancora oggi la copia del trofeo viene prodotto in Italia da un’azienda lombarda. L’opera è completamente in oro e impreziosita da due fasce di malachite alla base. Nel basamento sono incise tutte le squadre vincitrici del Campionato. Il trofeo originale si trova a Zurigo, all’interno di un forziere in acciaio inossidabile e avvolto in una custodia di ecopelle firmato da Louis Vuitton. Alla nazione vincitrice viene consegnata una copia in ottone placcato oro e al termine dei quattro anni il trofeo viene consegnato al vincitore dell’edizione successiva, come un testimone che passa di squadra in squadra.
Defezioni e previsioni
Tante le Nazionali assenti da Qatar 2022, tante nazioni dal grande passato e di grande storia come Italia, Norvegia, Egitto, Colombia, Slovacchia, Turchia, Austria, Galles, Nigeria. Di conseguenza sono tante le star che non calcheranno i campi qatarioti come: Donnaruma e Oblak tra i portieri, Alaba, Arnautovic, Bastoni, Skriniar, Robertson, Salah, Barella, Kessie, Verratti, Ibrahimovic, Halland, Luis Diaz e Ohsimen ai quali si aggiungono i tanti calciatori infortunati che hanno dovuto dare forfeit come Manè, Pogba, Maignan, Coutinho, Reus e tanti altri. Difficile fare una previsione, viste le tante anomalie di questo Mondiale ma se dovessi fare un pronostico punterei su Francia e Brasile con Argentina affascinante outsider.
Tanta la curiosità intorno alla manifestazione, come anche sono tante le polemiche mosse nei confronti del Paese per i giudizi sui Diritti umani, sospetti sui modi di attribuzione dell’evento, sfruttamento e altri temi che però non fanno parte di Socceroad.
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LE COORDINATE DI QATAR 2022:
Il Mondiale di calcio 2022 si svolgerà in Qatar dal 20 novembre al 18 dicembre 2022.
Sarà l’ultima edizione del torneo a prevedere la partecipazione di sole 32 nazionali, poiché dal 2026 il mondiale verrà esteso a 48 squadre.
La nazionale campione in carica è la Francia, dopo aver vinto i precedenti campionati mondiali per 4-2 contro la Croazia. WIKIPEDIA