Un pingpong in oriente, alla scoperta di nuovi mondi calcistici

Latitudini estreme, rotte particolari, posti e scenari agli antipodi. Un concentrato di avventure che arrivano fin ‘oltre la Nuova Caledonia.

Dalle marche, a Vanuatu, passando per Mongolia, Nuova Zelanda e Spagna… Queste le rotte del nostro Rosario, difensore fluidificante, in un racconto tutto da scoprire!

“Ho fatto tutto il settore giovanile con il Matelica, paese in provincia di Macerata, fino ad arrivare alla Juniores dove però ho smesso di giocare per motivi diciamo adolescenziali. Ho ripreso a giocare qualche anno dopo nei campionati dilettanti regionali e in quel momento ho capito che dovevo trovare il mio spazio lontano dall’Italia… Non ero più motivato a giocare a quei livelli”.

La prima opportunità

“Mi sono messo online a cercare squadre che fossero alla ricerca di calciatori, tra queste mi contattò la squadra spagnola SP Herrera FC, era l’agosto 2021 quando presi un volo per la Spagna. Fu un’esperienza fatta di molti alti e bassi: il livello non era eccelso, forse una prima categoria italiana, ma a livello organizzazione era perfetta. Condividevo la casa un ragazzo brasiliano e uno colombiano e piano piano mi stavo rimettendo a posto dopo anni di inattività”.

LA PILLOLA

…”il giorno del debutto ero sprovvisto di maglia termica del colore giusto (deve essere del colore della maglia) e fui costretto a giocare a -7 gradi in maniche corte… Non è stato proprio piacevole…”.

Tutto da rifare

“Stavo giocando con continuità e facendo bene, la città è carina vivibile con un bel clima ma poi sul più bello durante una gara mi infortunai, la diagnosi fu pesante: strappo muscolare e stagione compromessa, così decisi di rientrare in Italia per curarmi e rimettermi a posto”.

Sogni d’oriente

“Mi ha sempre affascinato l’oriente, in modo particolare Nuova Zelanda, Mongolia e Thailandia. MI so o messo così alla ricerca di qualche squadra che poteva darmi una chance in quei posti così iniziai a contattare tutte le squadre. Mi rispose una squadra dalla Mongolia: la SP Flacons FC, la squadra più importante del massimo campionato mongolo, che dopo aver visionato video e aver fatto una breve trattativa, decise di darmi la possibilità di entrare in squadra”.

Mongolia

“Arrivo nella capitale Ulaanbaatar nel settembre 2022, devo ammettere che l’impatto è stato abbastanza forte: tanta era la differenza di stile di vita di usi e costumi rispetto all’Italia… In più sentivo la mancanza della famiglia. Non ho mollato e dopo un paio di settimane mi sono integrato bene e anche in campo riuscivo a dare il mio contributo. Abbiamo fatto una bella cavalcata nella prima parte del campionato culminata con la finale di Coppa di Mongolia persa purtroppo ai calci di rigore. Il clima è davvero incredibile, si passa dai 20 gradi di settembre ai -20 gradi di ottobre e novembre con abbondanti nevicate e un freddo lancinante. Un aneddoto che piace ricordare è proprio il giorno del debutto quando, sprovvisto di maglia termica di colore giusto (deve essere del colore della maglia), giocai a -7 gradi in maniche corte… Non è stato proprio piacevole”.

Selenge Press Falcons, fondato nel 2003, è un club calcistico professionistico mongolo con sede nella capitale Ulaanbaatar, che compete nella Mongolian Premier League. La squadra gioca le partite casalinghe al MFF Football Centre, che ha una capienza di 5.000 spettatori. Nel 2024, gli SP Falcons si sono qualificati per le loro prime competizioni AFC, la AFC Challenge League 2024-25 dopo aver vinto il titolo della Mongolian Premier League 2023-24.

La vita in Mongolia

“Ulaanbaatar la capitale dove abita più della metà delle persone di tutta la Mongolia (oltre 1 milione e mezzo di abitanti sui 3 milioni totali) è molto trafficata e caotica ma è molto occidentale come mentalità. Passeggiando per la città con il mio compagno di casa Koreano era facile trovare ristoranti Europei, al di fuori della città però il nulla più totale solamente pascoli e radure. Dal punto di vista del cibo sono uno che si adatta anzi, ho avuto il piacere di provare una bevanda/zuppa fatta di riso in latte caldo (süütei tsai) che tutt’ora mi bevo e mangio in Italia. E’ stata un’esperienza molto formante per me anche se il freddo era troppo e così nella pausa invernale decisi di rientrare in Italia”.

Il tè al latte salato (süütei tsai), è la bevanda giornaliera tipica della Mongolia che può diventare una zuppa nutriente aggiungendo riso, carne, o Bansh.

Nuova Zelanda

“Tornai a casa e in poche settimane ero di nuovo in aereo, stavolta destinazione Nuova Zelanda: tramite un ragazzo che aveva già giocato li mi misi in contatto con l’allenatore degli Hamilton Wanders, si era infortunato il loro terzino destro e così mi ingaggiarono. Il livello era più alto rispetto a quello in Mongolia c’erano giocatori molto forti ed è stato bello poter allenarmi con loro. Rispetto alla Mongolia era agli antipodi: clima temperato, organizzazione ottima era veramente tutto molto bello”.

Un brutto imprevisto

“E’ durata veramente poco quella parentesi: mio padre, purtroppo, ebbe un grave incidente d’auto e dopo qualche giorno decisi di tornare a casa, mentalmente non ci stavo e volevo stare accanto a mio papà in quel momento buio. Per fortuna poi con un po’ di tempo le cose sono tornate apposto ma ormai non potevo più tornare indietro”.

Davanti ad una scelta

“Ricominciai a giocare nel mio paese per rimettermi in forma anche perché non ero più sicuro se continuare con il calcio oppure mollare e dedicarmi ad altro. Decisivo è stato l’apporto di una persona a me vicina e molto importante che mi spronò a continuare a cercare un’altra avventura. Così, tramite le mie approfondite ricerche, trovai un annuncio di una squadra in Vanuato che cercava giocatori per disputare la coppa campioni di Oceania: era proprio quello che ho sempre sognato, giocare una competizione internazionale e così mi misi in contatto con l’Ifira Black Birds FC. Era piena notte che ricevetti la chiamata tanto attesa, firme sul contratto e via… Si riparte”.

Vanuatu, il cui nome ufficiale è Repubblica di Vanuatu, è un arcipelago situato nell’Oceano Pacifico, sul limite orientale del Mar dei Coralli; a est di esso si trovano le isole Figi, a sud la Nuova Caledonia e a nord-ovest le isole Salomone. L’arcipelago, che da nord a sud si estende per circa 800 km con una superficie complessiva di 12200 km², ha vagamente la forma di una Y ed è composto da 83 isole relativamente piccole, 65 delle quali sono abitate.

Storia dei giorni nostri

“Dopo un lungo viaggio e due scali sono arrivato da pochi giorni (Febbraio 2025) sull’isola di Ifira, mi trovo molto bene, l’accoglienza è stata ottima. Alloggio in un bel hotel vista oceano, clima molto caldo ma ho tutto quello che mi serve. Sono rimasto molto stupito dalla voglia che hanno i miei compagni di squadra: molti di loro, infatti, lavorano e per questo ci alleniamo a mezzogiorno durante la loro pausa pranzo. E’ un caldo bestiale per me ma nessuno si lamenta, anzi nonostante la temperatura e un campo di allenamento che sembra abbandonato mi ha sorpreso la voglia e l’umiltà di questi ragazzi. Molto bello invece lo stadio, piccolino ma accogliente e tenuto molto bene”.

L’ Ifira Black Bird FC è un club di calcio professionistico fondato nel 1908 con sede nell’isola di Ifira, nel sud-ovest di Vanuatu. Ifira FC è uno dei migliori club della Port Vila Football League. Gioca le partite interne al Port Vila Municipal Stadium che ha una capienza di 6500 spettatori.

Futuro

“Tra pochi giorni partiamo per il ritiro in Nuova Zelanda dove prepareremo al meglio la Coppa dei Campioni che si terrà dal 30 marzo al 12 aprile e poi appena finita la stagione rientrerò di nuovo a casa. E’ sempre stato il mio sogno giocare queste manifestazioni e non vedo l’ora di scendere in campo. Per il resto spero di uscire da questa avventura con una spinta in più per continuare a giocare a calcio magari in campionati anche più importanti”.

Socceroad lo seguirà per tutta la durata della competizione, appuntamento alla prossima avventura di Rosario. Buona fortuna!!

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LE COORDINATE DI ROSARIO MATTIA RUSSO:

Rosario Russo, Catania 17 dicembre 1998, è un calciatore ruolo terzino destro/sinistro.